14 dicembre, 2011

Città e piccoli cittadini

Immagine di LUCA BONFANTI*
Ecosistema Bambino è l'indagine che da oltre un decennio Legambiente promuove monitorando le città e le amministrazioni comunali che si mostrano più attente all'infanzia riguardo allo sviluppo del territorio, idoneità delle strutture presenti nonché alle opportunità di partecipazione alla vita comunitaria anche da parte dei giovani cittadini.

L'edizione 2010 di Ecosistema Bambino, recentemente presentata nel comune di Grossetto, si è focalizzata quest'anno sul tema della mobilità "nella convinzione che la crescita dei giovani cittadini non possa prescindere dalla possibilità di vivere appieno la città con i suoi luoghi di incontro e confronto. Una mobilità facilitata e sicura, infatti, aiuta il percorso dell’autonomia personale e dello sviluppo individuale dei ragazzi rendendoli più legati al territorio e alla comunità. Proprio per questo le buone pratiche raccontate nel rapporto vogliono rappresentare un punto di partenza per discutere e rilanciare le politiche urbane nel loro complesso con un’attenzione particolare ai più piccoli” come ha sottolineato Luciano Ventura, coordinatore ufficio scuola e formazione Legambiente.

L'indagine, a cui hanno aderito oltre 50 comuni, ha rivelato
  • 25 città hanno attivato il servizio Pedibus 
  • 19 città hanno reso operativi i Bicibus
  • 18 città si sono rese protagoniste di progetti di educazione stradale
  • 14 i centri urbani riconosciuti da Legambiente per le buone pratiche intraprese
I servizi di Pedibus consistono in "colonne mobili" di bambini accompagnati da gruppi di adulti che raggiungono la scuola in orari e fermate prestabilite. Gli "autobus a due ruote", i Bicibus, sono invece gruppi di scolari in bicicletta che vanno e tornano da scuola accompagnati da genitori volontari lungo percorsi organizzati e messi in sicurezza.
Mentre i progetti di educazione stradale rivolti sia a piccoli utenti sia a genitori, vigili ed educatori, spaziano dalle regole pedonali a quelle per le quattro ruote senza tralasciare il lato sicurezza.

Infine le buone pratiche intraprese sono da attribuire a questi 14 comuni:

Bolzano, dove è stato istituito che nelle strade vicine alle scuole 15 minuti prima e dopo l’inizio delle lezioni il traffico dei veicoli a motore viene sospeso;

Livorno, con il progetto legato sulla sicurezza per andare oltre le tante paure che possono limitare l'autonomia dei giovanissimi;

Pordenone sono stati fatti diversi progetti per favorire la mobilità pedonale dei bambini individuando percorsi sicuri;

Siena, che ha fatto 17 itinerari da fare a piedi o in bicicletta per scoprire insieme, adulti e ragazzi, l'ambiente e il patrimonio culturale del proprio territorio;

Torino che ha promosso l'uso della bici con un progetto di coinvolgimento degli adolescenti che offre loro un rinnovato punto di vista sull'utilizzo della bicicletta stessa;

Bologna, ha strutturato un piano generale sulla mobilità che incentiva una serie di alternative per spostarsi in città evitando l’uso dell’automobile privata come ad esempio la priorità semaforica in 50 incroci riservata agli autobus;

Lecco ha attive 17 linee operative dedicate al Pedibus, grazie al quale sono state risparmiate 20 tonnellate di anidride carbonica;

Vercelli ha intrapreso misure di Pedibus, Bike Sharing, piste ciclabili, rastrelliere per collegare la città senza inquinarla e abbonamenti agevolati per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici;

Verona con il progetto “Miglia verdi” che ha permesso una notevole raccolta di dati e la loro conseguente lettura.

Queste sono solo alcune delle buone pratiche messe in atto in Italia per una mobilità a favore di bambino, ma sono ancora tanti gli interventi raccontati all’interno del rapporto Ecosistema Bambino per dare visibilità a idee e progetti d’esempio per le altre amministrazioni. Obiettivo del rapporto è infatti quello di creare una vera banca delle competenze che siano la base per cambiamenti culturali e riqualificazioni urbane per non ripartire sempre da zero e non mettere in campo progetti destinati a finire con l’esaurirsi delle risorse.

*Luca Bonfanti. Giovane artista italiano capace di posare sulle sue tele cromatismi e forme delicatamente profonde e surreali. Ha ottenuto riconoscimenti e premi in concorsi nazionali e internazionali. È membro degli artisti del “Museo della Permanente di Milano”, dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti “Tau Visual” e dell’associazione International Advertising Association “IAA”. Presidente dell’associazione artistica “Temenos” e titolare dell’agenzia di pubblicità “Bimage Communication.”

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