18 novembre, 2011

Uno sguardo ai nostri figli

Presi nella lotta continua contro il tempo, anche i nostri ragazzi diventano inevitabilmente vittime della frenesia con cui oggi ci troviamo spesso a dover fare i conti. Non possiamo quindi pretendere che i nostri figli non dedichino più di un'ora allo studio. Perché dovrebbero? Non siamo noi per primi a voler che sbrighino le loro faccende nel più breve tempo possibile?
Ecco, forse è questo il motivo per cui la mia generazione non sa darsi spiegazione su cosa sia cambiato negli ultimi 30 anni. Tre decenni appena ma con stili di vita completamente diversi. Allora vale la pena riflettere e fare un passo indietro, guardare negli occhi i propri figli e iniziare da capo.
Basta poco. Il momento della cena, ad esempio. Potrebbe essere l'occasione per scambiarsi qualche parola su come è stata vissuta la giornata da ciascun membro della famiglia, attenzione però a non trasformare questo momento come sfogo di mamma e papà per le ingiustizie subite a lavoro. Oppure il sabato sera o la domenica. Anzichè passarla a casa di parenti o amici, non guasta godersi una serata in famiglia, magari davanti a un bel film con tanto di popcorn o imbandire un mega partitone a carte, dove regolarmente è il papà che perde!!! E per i più tecnologici, passi anche la serata a tutta Wii che è pur sempre un momento condiviso in famiglia.

Scendiamo un attimo dal treno dei folli e prendiamo quello successivo. Ne vale la pena!


A proposto di Maltagliati educational:

Nessun commento:

Posta un commento