02 novembre, 2011

I falsari del cibo colpiscono il made in Italy

Maltagliati D.O.C. - Il vero made in Italy
a cura di Maltagliati diversi

Contraffazione alimentare. E’ l’allarme lanciato da Legambiente dopo la lettura del Rapporto sulla sicurezza alimentare, Italia a Tavola 2011, realizzato in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino.

Secondo il Rapporto con l’avvento dei nuovi media come Internet, i “falsari” del cibo riescono ad espandersi maggiormente. Non mancano, infatti, le frodi on line come il ritrovamento di Gorgonzola, Taleggio e Grana D.O.P. contraffati e venduti sul web da alcune ditte.
Frodi, contraffazioni e sofisticazioni in continuo aumento ma che grazie ai controlli delle forze dell’ordine in buona parte non arrivano sulle nostre tavole: 36 milioni di chilogrammi e più di 18 milioni di litri di prodotti contraffatti o in cattivo stato di conservazione solo nel 2010.

Ogni giorno gli istituti preposti restituiscono all’agroalimentare la sua credibilità passando al setaccio produttori, allevatori, trasformatori, supermercati, negozi e ristoranti. Ma anche mercati rionali, pescherie, stabilimenti balneari, campeggi, villaggi turistici, bar e agriturismi. Solo nel 2010 sono stati effettuati più di 430mila controlli.

Vini blasonati, pomodori “San Marzano”, mozzarelle di bufala campana Dop, olio extra vergine “deodorato” e Panettoni e Colombe falsamente artigiani. A colpire il cuore della cucina italiana sono le contraffazioni e sofisticazioni di chi sa come dietro questa attività criminale si celi un vero e proprio business che vale oro: quasi 25 milioni di euro il valore di tutte le operazioni di falsificazione.

Per far funzionare l’Italia è anche necessario un ripensamento della governance in materia di sicurezza alimentare e, sicuramente, pene più severe per i falsari!

Nessun commento:

Posta un commento