24 novembre, 2011

Libertà tra le righe

Luca Bonfanti
La lettura è la miglior fonte di cultura. E’ spensieratamente travolgente. Con alcuni romanzi ti addentri addirittura in un’altra dimensione entrando nel vivo della storia. Conosci personaggi irreali che ti prendono per mano e ti guidano attraverso inchiostri stampati in paesaggi immaginari di incantevole bellezza. Altre volte riesci anche a catapultarti in periodi storici ben lungi dai tempi moderni e vivi con ebbrezza storie d’amore intriganti o spionaggi temerari. E la sensazione di pienezza che provi all’ultimo paragrafo del libro è straordinariamente impagabile.

 Anzi, a dire il vero lo è…quando tua figlia ha la tua stessa passione. Ore e ore passate in biblioteca a sfogliare libri d’ogni genere per poi dover fare la conta per sceglierne solo uno. Una passione la sua che non posso far altro che condividere e alimentare ragalandole sì libri ma anche e soprattutto commentandoli insieme. Chiedendole ad esempio quale autore preferisce tra quelli fino ad ora conosciuti, oppure la storia che più l’appassiona. E l’idea della sua insegnante, che incoraggia molto la lettura, di crearsi un diario su cui trascrivere o rappresentare ciò che più l’ha emozionata l’ultima lettura, lo trovo lodevole oltre che stimolante per il bambino stesso.

Qualsiasi iniziativa legata quindi al mondo della lettura non posso che condividerla e promuoverla. Infatti, proprio in questi giorni vengo a conoscenza di Plain Ink, un’impresa sociale volta alla creazione e commercializzazione di libri per bambini il cui ricavato da ciascuna vendita viene utilizzato per l’alfabetizzazione nei Paesi in via di sviluppo.
Le letture proposte oltre ad essere coinvolgenti, allegre e originali presentano anche un forte contenuto interculturale. In versione bilingue, ogni libro è poi arricchito da schede con giochi e attività formative per educare e inspirare i piccoli lettori che indirettamente vengono a contatto con culture differenti favorendone la comprensione, il rispetto e l’integrazione.
Tra le altre cose, recentemente Plain Ink è stata tra i finalisti dell'edizione 2011 del concorso "Il più bel lavoro del mondo”, promosso da Make a Change e Only The Brave Foundation, che premia la migliore impresa a scopo sociale sul territorio italiano (il premio di 30.000 euro è andato al progetto Eye Assist, di Mattia Daldoss).

E adesso, buona lettura a tutti!



Luca Bonfanti. Giovane artista italiano le cui opere risaltano cromatismi e forme delicatamente profonde e surreali. Ha ottenuto riconoscimenti e premi in concorsi nazionali e internazionali. È membro degli artisti del “Museo della Permanente di Milano”, dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti “Tau Visual” e dell’associazione International Advertising Association “IAA”. Presidente dell’associazione artistica “Temenos” e titolare dell’agenzia di pubblicità “Bimage Communication.”


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