15 novembre, 2011

Il Cibo sui banchi di scuola

L'iniziativa mi pare sia eccellente, imparare a mangiare già a scuola. Da gennaio 2012 nelle scuole medie italiane prende il via il progetto “Scuola e Cibo”, messo a punto da Federalimentari e dal Miur volto a rendere i nostri ragazzi consapevoli dell’importanza di seguire corretti stili di vita, insegnando loro modi e tempi di assunzione dei cibi e la storia dei processi produttivi in campo agricolo e industriale.

Qualcuno può pensare al solito sperpero di risorse altri, come me, invece lo ritengono un ottimo progetto. Certo poi a casa non dobbiamo rifornire i pensili cucina con merendine, patatine, focacce...Il progetto oltre a scuola deve essere adottato anche in famiglia, valorizzando quei cibi che la nostra terra fortunatamente ci regala.

Ricordiamoci infatti che quello italiano rimane il migliore modello alimentare oggi esistente, ancora in una posizione di vantaggio rispetto ad altri Paesi, grazie alle tradizioni alimentari ben radicate e alle innovazioni nei prodotti e nei servizi offerti alle famiglie.
Anche l’industria alimentare, consapevole di ricoprire un ruolo fondamentale nella soluzione del problema della corretta educazione alimentare degli italiani, negli ultimi 3 anni ha immesso sul mercato oltre 4.000 prodotti più migliorati da un punto di vista nutrizionale in linea con una corretta dieta alimentare.


Scuola e Cibo
Il programma dell’iniziativa Scuola e Cibo introdurrà l’educazione alimentare nel sistema di istruzione italiano, con l’approccio moderno e trasversale di una materia interdisciplinare. Per esempio, nelle lezioni di scienze ci saranno approfondimenti mirati sulle caratteristiche degli alimenti, rispetto ai loro processi produttivi e qualità chimico-nutrizionali; in quelle di italiano, i focus sulle parole del cibo; la storia e la geografia potranno parlare dell''evoluzione dei modelli alimentari nei secoli o raccontare di territori e tipicità; per non parlare delle lezioni di lingue straniere e dell''attività motoria, che includerà anche laboratori e visite nelle realtà aziendali del territorio.


Sarebbe interessante promuove questa iniziativa anche nelle scuole primarie, magari non facendola diventare materia interdisciplinare ma proponendo ai bambini un intervallo all'insegna della merenda sana.
A proposto di Maltagliati educational:

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